12° assoluta e 1° M1 al Campionato Italiano di Triathlon Medio

02.11.2022

Sabato 29 ottobre ho partecipato a Egnazia Tri 2022, il mio ennesimo Campionato Italiano di Triathlon Medio.

La gara è partita in salita: ho preso tante botte alla partenza perché la prima boa era molto vicina, poi fortunatamente il gruppo si è allungato. Sapevo che avremmo nuotato per quasi tutto il percorso controcorrente per cui ho cercato di restare in un gruppetto e sfruttare la scia, ma le boe sembravano lo stesso irraggiungibili.

Per di più l'onda lunga mi ha causato una leggera nausea e non vedevo l'ora di uscire dal mare. Ho nuotato in poco più di 35', un tempo molto alto anche se pensavo di essere stata ancora più lenta!

La corsa verso la T1 è stata una liberazione, ma la gara era ancora lunga, molto lunga!

Sono salita in bici e la leggera nausea persisteva, tuttavia ho iniziato subito a mangiare e idratarmi perché il nuoto era stato più lungo e impegnativo del previsto e l'esperienza mi ha insegnato quanto sia fondamentale integrare per non restare a secco di energie. Fortunatamente lo stomaco ha retto i gel, le barrette e le maltodestrine per cui almeno quell'aspetto era a posto.

La prima parte del percorso era pianeggiante e a favore di vento, peccato che le mie gambe fossero vuote e non riuscissero a spingere come avrei voluto. Le atlete con cui ho nuotato mi hanno piantato lì, ma non mi sono persa d'animo e ho continuato a pedalare con il mio ritmo e il pensiero a chi purtroppo non c'è più e il cui ricordo mi sprona ad andare avanti senza pensare al risultato, ma a divertirmi e a ispirare le altre persone a non demordere e continuare a lavorare per raggiungere i loro obiettivi!

Il resto del percorso prevedeva un falsopiano verso l'interno, una salita di circa 1km poi una picchiata in discesa per tornare sul lungomare che -ahimè- era tutto controvento.

Nonostante abbia pedalato sotto le mie aspettative, ho recuperato un paio di posizioni quindi all'entrata in T2 il morale era ancora alto!

Una volta infilate le scarpe da running e presi i gel che avevo preparato per l’ultima frazione, ho iniziato a correre.

Le sensazioni negative persistevano, proprio non era la mia giornata: mi pareva di avere i piedi di piombo e sentivo che stavo correndo proprio male e con poca spinta. “Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare” e allora non ho più pensato a nulla se non a mettere un piede davanti all’altro, a prendere l’acqua, i sali ai ristori e ad assumere i miei gel. Bisognava percorrere tre giri da 7km e poco più. I primi due giri sono stati infiniti, mentre nel terzo ho cominciato a sentire che le gambe si stavano sciogliendo e che stavo meglio, sicuramente i muscoli si sono ricordati di tutti gli Ironman corsi in carriera! Ho addirittura superato un paio di avversarie e avrei continuato a correre ancora, ma fortunatamente c’era il traguardo e l’ho tagliato stanca morta, ma felice di aver svolto il m io dovere ancora una volta!

Mi sono classificata al 12° posto assoluto e prima M1, segno che il movimento c’è e che tante giovani ragazze stanno crescendo bene.

Questa è stata una stagione molto lunga, iniziata a marzo e proseguita in crescendo e mi ha regalato tante emozioni e tante soddisfazioni.

Ora stacco per qualche settimana e poi credo proprio che programmerò il 2023.

Avete qualche suggerimento o qualche richiesta?

 

Ph. credits Andrea Guerriero