Domenica torno in pista al Duathlon di Imola

21.03.2019

Chi si ferma è perduto e chi mi conosce sa che io ferma proprio non ci so stare!

Il problema è che faccio anche fatica a stare tanto tempo senza indossare un pettorale (a meno che non sia costretta da forze di causa maggiore).
E così ecco che domenica sarò al via del Duathlon Sprint di Imola.
 
Dietro alla decisione di partecipare a questa gara c’è un aneddoto che mi piace condividere e ve lo racconto: a fine gennaio, mentre eravamo in trasferta in Israele, Massimo Cigana mi ha chiesto se poteva passare  il mio contatto agli organizzatori di questa gara. Dopo aver controllato l’agenda e avuto conferma di non avere impegni per questo weekend, ho subito risposto favorevolmente.
 
I motivi sono svariati: mi piace gareggiare, è da tanto che non corro un duathlon ed è bello rimettersi in gioco, la gara viene giusta dopo la settimana di allenamento intenso svolta a Sharm El Sheikh con il gruppo TriathlonTravel, la location è perfetta in quanto la manifestazione si svolge in tutta sicurezza all’interno dell’autodromo… ma la vera ragione che mi ha convinto è una sola: proprio a Imola, sugli stessi percorsi di domenica prossima, nell’autunno 1994, partecipai per la prima vota in assoluto a una gara multidisciplinare: un duathlon promozionale. 
 
Sono passati tanti anni e le memorie di quel giorno sono un po’ sbiadite, ma ricordo ancora l’emozione di correre-pedalare-correre in una location così particolare. Non vi nego che mi ricordo benissimo anche il mal di gambe che provai all’arrivo: quel mal di gambe “sano” che deriva dall’essersi impegnati fino in fondo per conquistare la finish-line. 
Sono convinta che quel giorno, a Imola, è scattata quella scintilla che mi permette ancora oggi, a distanza di quasi 25 anni, di divertirmi come una matta mentre mi alleno e soprattutto quando gareggio, che sia triathlon o duathlon non importa, basta sentire l’adrenalina prima dello start e le endorfine che entrano in circolo durante lo sforzo. E pazienza se il giorno dopo le gambe bruciano ancora!
 
Non vedo l’ora che arrivi domenica per poter girare su quel circuito e vedere quanto le mie gambe riescono ad andare veloci!