18.04.2019
Venerdì 12 aprile, per festeggiare i miei (primi) 40 anni, insieme al Martina Dogana Triathlon Team ASD, alla Fondazione per la Ricerca Fibrosi Cistica, al Rotary di Arzignano e ad Hassel Comunicazione, abbiamo organizzato una maratona di nuoto nella piscina di Arzignano con lo scopo di sostenere la task force che sta cercando di trovare una cura per la Fibrosi Cistica.
Sono arrivate davvero tante persone: triathleti, nuotatori, amici e compagni di squadra e devo dire che mi sono commossa per questa partecipazione così forte.
C'è chi è venuto da lontano, come Luciano Vietri, l'organizzatore della traversata dello Stretto di Messina che non ha voluto mancare a questo appuntamento. L'idea dei 40x100m mi è venuta grazie al Presidente Stefano De Marzi che a metà giugno volerà in Sicilia insieme a un nutrito gruppo di compagni di squadra proprio per affrontare le turbolente acque dello Stretto. Anche questa iniziativa sarà a favore della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, ma avremo modo di raccontarvi tutti i dettagli più avanti.
Anche una giovane amica ha voluto nuotare con noi: Michela Cogo, nuotatrice diabetica di tipo 1 che da qualche anno si sta impegnando per promuovere l'importanza dello Sport nei malati di diabete. Il suo motto: "nessun diabetico deve rinunciare ai propri sogni a causa della nostra patologia". Grazie Michela per aver voluto appoggiare la nostra iniziativa: tu conosci bene l'importanza della ricerca per migliorare le condizioni di vita dei malati e per trovare una cura alle patologie più complesse!
E poi c'era Chiara. Lei purtroppo la Fibrosi Cistica la conosce fin troppo bene e io ammiro la sua forza di volontà soprattutto quando si mette in gioco e viene nelle scuole a raccontars. Non è sicuramente facile, ma pensate che stavolta noi le abbiamo chiesto ancora di più. L'abbiamo praticamente costretta a buttarsi in acqua con noi e lei neanche stavolta si è tirata indietro: si è tuffata e ha nuotato 4x100. Un mito! Pensate che per noi è stato relativamente facile partecipare a questo evento: i più allenati hanno nuotato tutti i 40×100, i meno allenati qualcuno di meno, chi non è capace a nuotare ci ha sostenuto a bordo vasca. Ma non tutti hanno la fortuna di poter vivere una vita che a noi sembra normale. Neanche Chiara che ogni giorno deve fare ore di fisioterapia respiratoria oltre alle cure mediche, ma non l'ho mai sentita lamentarsi!
Alla fine della nuotata, chi voleva, poteva acquistare le uova di Pasqua della Fondazione. Sono state vendute circa 100 uova e il ricavato andrà a favore della task force che sta cercando di trovare una cura per la Fibrosi Cistica.
Grazie ai ricercatori che si impegnano per migliorare le condizioni di vita dei malati.
Sosteniamoli sempre: anche i piccoli gesti sono importanti!
Diamo respiro alla ricerca!
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