Quarta al Campionato Italiano di Triathlon Medio.
03.06.2019
Domenica 2 giugno ho tagliato il traguardo del Campionato Italiano di Triathlon Medio 2019 a Lovere (BG) ai piedi del podio. Un quarto posto che mi ha regalato la consapevolezza di essere ancora in grado di lottare per conquistare le posizioni che contano.
Sapevo che sarebbe stata una giornata molto impegnativa a causa delle mie non perfette condizioni di salute, ma ho deciso di provarci lo stesso.
Prima del via ero molto agitata: mi spaventava l’acqua fredda del lago (15,8° non sono proprio l’ideale per una che esce da una bronchite asmatica!) e la paura di non essere all’altezza dell’importanza di questa gara. Quando si decide di prendere il via, non conta se stai bene o male, bisogna solo dare il massimo per onorare gli avversari, i tifosi e gli organizzatori e io temevo di non riuscirci.
Sono partita piena di dubbi, tuttavia il nuoto è andato abbastanza bene: sono uscita con 4’ di ritardo dalle più forti nuotatrici, quindi tutto sommato una buona prova nonostante le difficoltà respiratorie dovute al freddo dell'acqua.
In bici ho cercato di impostare un ritmo regolare, soprattutto nella impegnativa salita di Parzanica (5,5km da ripetere due volte). Purtroppo se provavo a spingere un po’ più forte, iniziavo a tossire forte, quindi ho dovuto controllare senza esagerare.
Mi hanno superato un paio di ragazze che andavano davvero forte e, devo essere sincera, un po’ mi sono sconfortata. Tuttavia avevo deciso che, mal che andasse, questa gara sarebbe stato un buon allenamento per l’Ironman di Nizza del 30 giugno. Inoltre ho ricevuto tantissimi incitamenti dagli atleti che incrociavo o che mi superavano: non potevo certo ritirarmi e deluderli! Solo nel triathlon succede che tra concorrenti ci si tifi e io adoro tutto questo!
Alla fine della bici avevo perso parecchio dalla testa della gara, anche se pensavo di aver fatto peggio.
Ho iniziato a correre in sesta posizione con le gambe stanche al punto giusto.
Ancora una volta i dubbi: sono quasi due anni che corro con forti dolori al gluteo destro e questo ovviamente mi penalizza.
Questa volta, complice il riposo forzato causa bronchite, non sentivo il solito fastidio. Sono comunque partita cauta, impostando un ritmo senza forzare.
Man mano che i km passavano, però, le gambe stavano sempre meglio e cominciavo a recuperare lo svantaggio sulle atlete che mi precedevano.
La testa si è svegliata ed è entrata in "modalità caccia”, come ai bei tempi quando ero più sicura dei miei mezzi. Questo è il fatto che mi ha caricato di più: mi sono finalmente ritrovata. Non sono riuscita a salire su quel podio per 1’20”, ma ci ho provato.
Non ho rimpianti, ma solo una nuova grande motivazione verso i prossimi impegni!
La vecchietta non molla :-)