La mia prestazione è stata migliore di quanto mi aspettassi.
Sapevo di non essere al top fisicamente e la giornata era cominciata anche peggio del previsto. Nel nuoto mi sembrava di girare le braccia a vuoto e sono rimasta da sola già dopo qualche centinaio di metri. Alla fine dei 1900m in mare il cronometro è stato impietoso: avevo nuotato davvero piano! Partita in bici nei primi chilometri sentivo le gambe scariche e un fastidioso mal di schiena. L’esperienza di tanti anni mi ha insegnato di non mollare e di provare a gestire le forze e soprattutto le energie mentali così ho impostato un ritmo non troppo spinto, ma neanche troppo lento. Ho chiuso i 90km della frazione di ciclismo tutto sommato con un tempo dignitoso e ho cominciato a correre gli ultimi 21km senza pensare a niente. Il tifo del pubblico mi ha aiutato a prendere un buon ritmo che sono riuscita a tenere fino alla fine, recuperando anche un paio di posizioni.
Alla fine ho tagliato il traguardo in nona posizione, prima della categoria M1!
Sono soddisfatta perché ho gestito bene di testa e sono riuscita a tenere fino in fondo senza che i pensieri negativi avessero il sopravvento.
Sono anche molto contenta perché davanti a me sono arrivate tante ragazze molto giovani e questo è un segnale che il triathlon sta crescendo bene e che il movimento femminile ha un futuro quasi assicurato!
Infine posso dire che sono felice perché ho avuto l’ennesima conferma che questa strana stagione abbia insegnato tanto a tutti.
A me sicuramente che senza le emozioni che provo solo nelle gare di triathlon non posso stare...ma voi questo lo sapevate già!
(photo credits: Andrea Guerriero)