Terza all'Irondelta di Primavera

18.05.2021

Il 7 maggio 1995 partecipai alla mia prima gara di triathlon su distanza sprint al Lido delle Nazioni in provincia di Ferrara e rimasi folgorata da questo splendido sport!
 
Sabato 15 maggio 2021, a ben 26 anni di distanza, all’Irondelta di Primavera su distanza media, una classica del panorama nazionale, sono tornata sul podio proprio su quegli stessi percorsi del mio esordio! 
 
Non posso descrivere l’emozione che ho provato, posso solo assicurarvi che non ci sia abitua mai a queste sensazioni!
 
Sono  molto contenta della mia prestazione perché, come tutti, in questo periodo i dubbi sulla condizione sono tanti, vuoi perché siamo a inizio stagione, vuoi perché lo scorso anno è mancata la possibilità di allenarsi e soprattutto di gareggiare con continuità.
 
La mia gara è stata abbastanza regolare: sono partita in prima fila e ho sempre nuotato da sola (un po’ ho faticato, non lo nascondo LoL). Gli uomini erano partiti prima, quindi noi donne ci siamo trovate i  nuotatori più lenti che a volte sbagliavano le traiettorie e non ci erano molto di aiuto,  anzi in alcuni casi era difficile superarli! Per fortuna che il campo gara era delimitato da boe ben visibili e il lago era piatto come una piscina, quindi sono riuscita a nuotare dritta. La temperatura dell’acqua era buona e, tutto sommato, la prima frazione è filata liscia. Ho nuotato davvero bene, uscendo con il terzo tempo di frazione.
Una volta salita in bici ho impostato un ritmo non troppo sostenuto perché non sapevo se l’avrei tenuto per gli 86km previsti. Il percorso era completamente piatto e questo significa mettersi giù in posizione da crono e spingere sui pedali per tutto il tempo, alzandosi solo ai giri di boa per i rilanci. C’era un po’ di vento e l’esperienza mi ha insegnato che, se si esagera nella prima parte di gara, poi si paga in un secondo momento, quindi ho cercato di andare regolare, continuando a idratarmi e a mangiare a intervalli regolari. Sapevo che dietro di me c’erano delle cicliste molto forti e non mi sono certo disperata quando mi hanno preso e superata. Ho cercato di mantenere la concentrazione alta e continuare con il mio ritmo anche all’ultimo giro, quando il vento era un po’ più intenso. Questo mi ha permesso di scendere dalla bici in quinta posizione con le energie sufficienti per affrontare la mezza maratona finale che era un’incognita. Negli ultimi mesi, infatti, non sono riuscita a fare allenamenti lunghi di corsa, ma solo allenamenti più corti del solito, inserendo un po’ di qualità una volta alla settimana. Non sapevo se avrei tenuto per 21km, ma le prime sensazioni erano abbastanza buone. In T2 ho recuperato una posizione in quanto un’atleta che mi precedeva si è ritirata, quindi sono partita per la corsa impostando un passo che mi pareva buono. Ho inserito il cruise-control visto che il percorso prevedeva quattro giri con dei lunghissimi rettilinei, proprio come piace a me. I primi tre giri li ho corsi bene e ho recuperato una posizione, raggiungendo e assicurandomi il terzo posto. L’ultimo giro l’ho un po’ sofferto muscolarmente, ma ero preparata a quest’evenienza e l’ho corso con la testa, pensando agli appoggi dei piedi e a correre in modo più economico possibile. Tranne l’ultimo rettilineo, dove, come sempre, le gambe vanno da sole!
 
Ovviamente sono fiera di me per aver saputo conquistare un nuovo podio e è stato davvero emozionante condividerlo con due atlete molto giovani e promettenti. 
 
Un grazie a chi mi sostiene e mi tifa, sia sul campo che da casa, ai miei compagni di squadra, alla mia famiglia e agli amici che mi spronano a dare sempre il massimo, agli sponsor che mi mettono nelle condizioni di poter ottenere questi risultati.
 
GRAZIE!

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