Domenica 25 luglio ho vinto per la quarta volta l’Aronamen, gara internazionale di triathlon medio che con le sue undici edizioni è ormai una classica del calendario nazionale.

Dopo le vittorie del 2014, 2015 e 2017, il secondo posto del 2013 e il quinto del 2020 sono riuscita a mettere un altro sigillo in questa manifestazione a cui sono particolarmente legata.

 

La mia è stata una gara quasi perfetta, nonostante le condizioni meteo davvero pessime a causa di un forte acquazzone che ci ha accompagnato dalla partenza fino alla prima parte della frazione di corsa. Per fortuna conoscevo i percorsi, soprattutto quello ciclistico, quindi la pioggia non mi ha impaurito, anche se le strade erano davvero pericolose per la quantità di acqua che scendeva.

 

Tornando alla mia gara: il mio nuoto è stato lento, più del previsto. Con la rolling-start  partivamo 5 atlete ogni 10”. Noi donne siamo partite in coda agli uomini, ma ci siamo trovate a dover superare i concorrenti meno esperti per cui dovevamo comunque controllare le traiettorie in continuazione considerando il fatto che c’erano solo tre boe. Ho perso subito i piedi della fortissima Marialuisa Tavernini e ho continuato con il mio ritmo uscendo dal lago dopo quasi 33’, un tempo molto alto per me (solo dopo mi sono accorta che avevamo un po' di corrente contro!) con quasi 5’ di ritardo dalla battistrada. Una volta salita in bici, ho iniziato a spingere forte sui pedali: le gambe stavano bene, avevo davvero buone sensazioni! Il primi 34km erano lungo lago, dopodiché iniziava il tratto più impegnativo, ma più bello, con una lunga salita e poi un lungo tratto “mangia e bevi”. Devo dire che questa volta  ho apprezzato molto di più le salite che non le discese: salendo, infatti, riuscivo a scaldarmi, mentre scendendo con tutta quella pioggia avevo quasi freddo e a tratti non riuscivo a vedere la strada, per cui ero abbastanza tesa. Ho cercato comunque di rimanere concentrata, senza dimenticare di bere e mangiare e guidando la mia Shiv al meglio. Questo mi ha permesso di recuperare quasi tutto lo svantaggio del nuoto e di entrare in T2 quando Marialuisa stava partendo per la mezza maratona. Ho eseguito un cambio veloce e iniziato a correre con un solo obiettivo: raggiungere e superare la mia avversaria. Le gambe erano della mia stessa idea perché credo di non avere mai corso così forte quest’anno e soprattutto senza sentire la fatica. Dopo circa due chilometri ho preso la testa della gara e ho continuato con il mio passo fino sull’arrivo che ho rconquistato con il tempo finale di 4h42m. Non vi nascondo che negli ultimi metri ero davvero emozionata: sentire il calore degli spettatori e i complimenti degli altri concorrenti, poter dare il cinque ai miei amici, a mia mamma e mia sorella e arrivare a braccia alzate…credo che non mi ci abituerò mai!

 

Tutto questo è possibile grazie a chi crede in me e mi supporta giorno dopo giorno, ai miei sponsor, alla mia squadra e a tutti i miei tifosi.

 

Voglio ringraziare l’organizzatore perché non è facile mettere in piedi eventi come questi, specialmente in questo periodo e per di più con il meteo avverso.

 

Un grazie anche a https://hlmphoto.com/ per queste bellissime foto!

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