23.08.2016
Il Triathlon Olimpico di San Pietroburgo è stata una gara a dir poco indimenticabile!La frazione di nuoto intorno alla Fortezza di San Pietro e Paolo nella Neva con la vista sul lungo fiume del Palazzo dell'Ermitage toglieva il fiato per la bellezza dei monumenti che ci sovrastavano e per il tanto tifo da riva.
Ho nuotato bene, però, una volta arrivata in T1, ho trovato una sorpresa: gara bloccata perché le strade non erano ancora state chiuse (sembra per incomprensioni con la polizia). Man mano che arrivavano tutti gli atri concorrenti più stupiti che arrabbiati si è creata un'atmosfera unica! Siamo stati fermi per più di due ore, un modo diverso di socializzare visto che a un certo punto gli spettatori hanno iniziato a passarci brioche e panini e i concorrenti russi hanno cercato di spiegarci quello che stava succedendo!
Quando la situazione si è sbloccata ci hanno fatto partire tutti insieme, circa 800 partecipanti tra quelli della full-distance e quelli dell'olimpico, a ritmo controllato fino alle porte della città, poi liberi lungo una superstrada attraverso la campagna. La corsa si svolgeva in una città limitrofa a San Pietroburgo con l'arrivo nel parco di una vecchia fabbrica.
Sono contenta di aver vinto la gara femminile, anche se è stata una gara falsata da questo stop e le sensazioni erano strane!
Anche gli altri ragazzi del gruppo Triathlontravel sono andati molto bene, classificandosi tutti sul podio delle rispettive categorie.
Insomma: abbiamo sbancato San Pietroburgo!