04.08.2022
Domenica 31 luglio era una data che da tempo avevo segnato sul calendario con un cerchietto rosso. Era infatti in programma l'Aronamen, il mio primo triathlon medio della stagione, dopo una prima parte dell'anno in cui mi sono divertita partecipando a gare su distanza sprint, olimpica e anche a duathlon e aquathlon.
Era la mia settima partecipazione a questa gara che ho vinto quattro volte (2014, 2015, 2017, 2021) e che amo particolarmente perchè i percorsi mi si addicono e ormai ad Arona mi sento a casa.
La giornata non è iniziata particolarmente bene perchè l'emozione mi ha causato un blocco allo stomaco...ebbene sì ho sofferto di tensione pregara nonostante tutta la mia esperienza! A volte l'inconscio gioca brutti scherzi, ma ho imparato a gestire anche queste situazioni:
Alle 6.30, al momento della partenza ero concentrata solo su quello che dovevo e che so fare.
La partenza era in modalità rolling-start con quattro atleti alla volta. Noi donne siamo partire in coda agli uomini e dopo poche centinaia di metri avevamo già raggiunto gli uomini più lenti, ma, visto che eravamo allungati, questo non ha creato problemi. Anzi, dato che tra la prima e la seconda boa il sole era basso e non si vedeva nulla, avere qualcuno davanti ci ha agevolato nella scelta della triaettoria migliore.
Ho nuotato meglio del previsto, uscendo dall'acqua in quinta posizione con 3' di ritardo da Giulia Bedorin. Mi aspettavo circa 5' di gap, quindi mi sono caricata alla grande!
Una volta salita in bici ho impostato un ritmo medio e ho pensato subito a mangiare visto che ero vuota. Per fortuna lo stomaco ha collaborato non ho avuto problemi a seguire il mio schema di integrazione e alimentazione.
Il primo tratto della frazione ciclistica si snoda sul lungolago fino a Baveno e avevamo un leggero vento contrario. Le gambe stavano bene, ma non volevo esagerare. Al ritorno il vento a favore aiutava a spendere meno in vista della prima salita, la più lunga che porta a Calogna. Conosco il percorso a memoria e questo mi ha permesso di interpretarlo al meglio e soprattutto a prendere le discese in piena sicurezza. Credo di aver recuperato tantissimo proprio in discesa. Ai -3km ho raggiunto la testa della corsa e mi sono galvanizzata.
A fine gara ho scoperto di aver realizzato il miglior tempo femminile nella seconda frazione e ne sono molto orgogliosa. Quest'anno ho iniziato a pedalare più tardi rispetto alle altre stagioni perchè durante l'inverno ho preferito andare spesso a sciare a fondo. Alla fine questa scelta di cross-training sta dando i suoi frutti!
È stato incredibile iniziare a correre con la bici apripista davanti. Ad Arona c'è sempre tanto tifo. Ho impostato un ritmo che sapevo poter mantenere per tutti i 20km, spingendo, ma senza rischiare di scoppiare.
Verso l'ottavo km mi ha superato Arianna Valenti con un passo decisamente più veloce del mio. L'idea di provare a tenerla non mi ha minimamente sfiorato, stavo facendo già abbastanza fatica così! Sapevo di avere circa 2' di vantaggio su Giulia Bedorin e molto di più sulle inseguitrici per cui ho impostato il cruise-control per mantenere la posizione.
Testa e gambe hanno fatto il loro lavoro egregiamente e ho potuto festeggiare il primo podio assoluto di questo 2022.
Sono davvero molto soddisfatta della mia prestazione!
Ora qualche giorno di recupero e poi mi concentrerò suo prossimi appuntamenti agonistici: l' Olimpico No-draft Let'go Grado il 3 settembre, l'Artiem Half Menorca con gli amici di Triathlotravel il 24 settembre e l'EgnaziaTri - Campionato Italiano di Triathlon Medio il 29 ottobre.
C'è ancora tanto da nuotare-pedalare-correre e io ho ancora tanta voglia di divertirmi!
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