31.07.2017
Domenica ho partecipato per la quarta volta all'Aronamen 112.9, gara su distanze mezzo Ironman nella bella cittadina di Arona sul Lago Maggiore.
Ero d'accordo con la mia coach che avrei provato a darci dentro nelle prime due frazioni per poi vedere se fossi riuscita a correre senza avere dolore (in tal caso mi sarei dovuta fermare) e finalmente questa volta è andato tutto per il verso giusto!
Ho nuotato molto bene conducendo con due atlete straniere la batteria femminile. Abbiamo faticato un po’ più del previsto perché ci siamo trovate davanti gli uomini più lenti delle batterie precedenti e non è sempre stato facile superarli, ma anche qui ci vuole esperienza. Una volta salita in bici ho provato a impostare un buon ritmo, consapevole che la prima parte di gara era pianeggiante, ma poi mi aspettavano una bella salita e tanti saliscendi spaccagambe. Mi hanno superato prima la giovane Federica De Nicola e poi l’esperta ex-ciclista Angela Stefani, ma io ho continuato col mio passo. Tra l'altro questa volta avevo deciso di gareggiare a sensazione, senza indossare il cardiofrequenzimetro e senza mai guardare l'orologio, solo ogni tanto il contachilometri per regolarmi con l'alimentazione e per capire quanto mancasse alla T2. Direi che è stato un buon esperimento, non mi sono lasciata condizionare dai numeri, ma solo da quello che mi dicevano i muscoli e la testa. Sono scesa dalla bici in terza piazza con un distacco tutto sommato non troppo alto. L’incognita era però se fossi riuscita a correre. Sono partita con passo cauto, cercando di ascoltarmi: qualche fastidio ce l’avevo, ma riuscivo a correre senza il dolore che mi ha tenuto compagnia per tante settimane. Così ho continuato, chilometro dopo chilometro sono riuscita a recuperare secondi preziosi sulle mie avversarie e a creare un buon margine sulle inseguitrici. All’inizio del terzo dei quattro giri ho superato Angela, il giro seguente ho colmato il gap su Federica e ho preso la testa della gara. Non nascondo che ho provato una bella sensazione: era dal Campionato Italiano di Medio di maggio 2016 che non vincevo una gara e gli ultimi mesi sono stati davvero duri perché non riuscivo ad allenarmi in maniera costante e a gareggiare al top. Certo, ho vissuto emozioni forti gareggiando in eventi che sognavo da tempo, come il Challenge Roth, e soprattutto ho spostato i miei limiti un po’ più in alto portando a casa due Ironman in quattro settimane, ma non ero comunque nella forma che volevo. Ad essere sincera anche ad Arona la mia prestazione non è stata delle migliori e so benissimo che per tornare competitiva a livello internazionale c’è da lavorare ancora molto, ma questa vittoria mi ha dato una carica enorme per affrontare il resto della stagione!
Ora mi godo questo risultato che è stato possibile anche e soprattutto perché prima del via ero molto serena grazie alla vicinanza del “mio” insostituibile Mirco e anche di tanti amici, sponsor e compagni di squadra che mi hanno fatto sentire a casa!
E come sempre la "famiglia del triathlon" è stata magica: tanto tifo a bordo strada e soprattutto dagli altri concorrenti che mi incitavano nonostante stessero faticando tantissimo anche loro. Credo che solo nel nostro sport succeda tutto questo!
Dopo questa inieziono di fiducia, posso dire di essere pronta ad affrontare la prossima sfida: il primo full Ironman Italia a Cervia il 23 settembre!
Photo courtesy: Dani Fiori #fotodanyfiori