I consigli del nostro medico sociale: il periodo di transizione

30.10.2023

Transition time

 

Non tutti hanno la fortuna di chiamarsi Van der Poel o Van Aert per i quali non esiste pausa tanto da passare dalla mountain bike, al ciclocross, alle grandi classiche ed ai grandi giri senza praticamente tregua. Questi fuoriclasse hanno la fortuna di possedere doti fisiche e mentali ed una grande fame di successi da consentire loro di trovarsi sempre sul pezzo in qualunque stagione e su qualsiasi terreno.

Invece per la stragrande maggioranza degli atleti, anche di livello internazionale, si rende necessario creare un periodo di stacco tra la fine di una stagione agonistica, che tra le altre cose si è ormai di molto allargata rispetto al passato, e l’inizio della preparazione per quella successiva.

È questo il cosiddetto periodo di transizione durante il quale ci si prefigge di recuperare energie fisiche e mentali prima di ributtarsi in una nuova stagione di impegni. Non per questo trattasi di un periodo di inattività assoluta. È invece un’opportunità per risvegliare quegli aspetti della preparazione fisica che durante la stagione vengono di necessità tralasciati causa l’incombenza delle competizioni.

Mentalmente poi è utile per distogliere il pensiero dalla routine quotidiana degli allenamenti ritmati dal cronometro e dalle distanze da percorrere e ritrovare un approccio all’attività fisica più “sportivo” nel vero senso della parola.

Per un triathleta che già si deve cimentare su tre specifiche discipline di resistenza potrebbe risultare utile effettuare un richiamo della forza sia ricorrendo a carichi naturali che in palestra.

Trovo inoltre molto utile risvegliare le doti di destrezza ed agilità praticando discipline come il tennis, la pallavolo od il basket o comunque esercitarsi in circuit-training con cui stimolare le caratteristiche propriocettive e di equilibrio che l’attività di lunga durata tende a sopire.

Utile inoltre ritrovare serenità e controllo del proprio organismo con esercizi di respirazione e posturali da attività come lo yoga ed il pilates.

In generale il periodo di transizione ha una durata dalle tre alle quattro settimane ed è condizionato evidentemente dalla data di inizio e dalla conseguente programmazione della nuova stagione.